Da gennaio a giugno del 2021 sono stati investiti 3,3 miliardi di euro nel settore immobiliare, di cui ben 2 miliardi nel periodo aprile-giugno. Sono i dati emersi dallo studio della società Gva Redilco, che ha inoltre evidenziato come la ripresa sia stata guidata dal boom di transazioni nella logistica e negli uffici, mentre il settore retail appare ancora in difficoltà.

L’impatto del Covid sulla domanda di uffici

Il settore degli uffici non ha perso il suo appeal agli occhi degli investitori, anzi: nei primi sei mesi dell’anno, un’operazione immobiliare su quattro ha riguardato proprio questo asset, complice anche l’esigenza di cercare spazi che rispettino le regole anti Covid e che si adattino alle nuove dinamiche lavorative. A Milano, per esempio, l’assorbimento degli spazi direzionali, in particolare quelli del Cbd e del centro, non solo ha segnato un +100% rispetto al 2020, ma ha persino superato i numeri, già ottimi, del 2019.

La logistica continua a crescere

A differenza di altri asset, nel 2020 la logistica aveva vissuto un vero e proprio boom di investimenti, tanto da risultare il migliore anno di sempre per il settore. Il primo semestre del 2021 ha già segnato un +92% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e addirittura un +167% rispetto al 2019.

In crescita anche healthcare e residenziale, più incerto il retail

Buone notizie anche sul fronte del mercato cosiddetto “alternative” (cioè data center, healthcare e mixed), che rappresenta il 26% del totale investito, e residenziale (+25% rispetto al primo semestre 2020). Il segmento retail invece continua a risentire dell’emergenza sanitaria, ma la ripresa degli affitti nelle vie dello shopping di Roma e Milano fa ben sperare per il prossimo futuro.