Dopo il lockdown da Covid-19, si registra nel corso dei primi sei mesi del 2021 una ripartenza nella domanda di immobili a uso uffici. È quanto rilevato dal report Colliers Q2 2021 che analizza il mercato di immobili direzionali, concentrandosi in particolare sulle città di Milano e Roma.
Report Colliers: il mercato degli uffici a Milano e Roma
Nella prima parte del 2021 il mercato milanese ha fatto registrare un buon livello di attività: soprattutto nel secondo trimestre si registra un +71% rispetto al 2020. Il report di Colliers rileva alcune importanti transazioni, come i 35mila metri quadri locati da Deloitte in Corso Italia 23 (ex sede di Allianz) a oggi in corso di ristrutturazione. La transazione doveva essere chiusa un anno fa, ma il lockdown da Covid 19 ne ha ritardato la firma.
I dati riguardanti la Capitale, invece, registrano per questi primi mesi del 2021 un +44% rispetto al primo semestre del 2020: le attività maggiori sono soprattutto nella fascia inerente alle transazioni medie.
In termini di offerta, il processo di rinnovamento dello stock di Roma è più indietro rispetto a quanto osservato a Milano, così come la qualità dell’offerta. A Milano, si osserva una leggera risalita dell’offerta che raggiunge 1,2 milioni di metri quadri ma quella di qualità, pari al 37%, rimane tuttora limitata, soprattutto in alcune zone della città.
Il futuro per il mercato degli uffici
La domanda di spazi a uso uffici sembra quindi ufficialmente ripartita. Se da una parte alcuni conduttori attendono la ripresa dell’economia, la maggior parte hanno iniziato a cercare nuovi uffici in linea con le tipologie di lavoro potenziate durante il lockdown: lo smart working, per esempio, rende palese la tendenza a ridurre negli spazi le scrivanie e a provvedere ogni ufficio di una sala riunione.
Da qui al 2024, 1,3 milioni di metri quadri di nuova offerta potrebbe arrivare sul mercato. Il 23% ha già trovato un conduttore mentre il 31% di questa nuova offerta è speculativa. Il restante 46% rimane ancora sulla carta in quanto i proprietari aspettano di firmare un contratto di pre-let (parziale o totale sul progetto) prima di iniziare i lavori.