Dall’accesso alla liquidità alle imposte differite, ecco tutte le strade aperte ai mediatori del real estate per evitare la crisi

Accesso al credito, rinvio delle tasse, sospensione di mutui e prestiti in corso. Molti dei provvedimenti adottati dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid sono accessibili anche per gli agenti immobiliari. Si tratta in sostanza di tutte le misure rivolte in particolare a Pmi e autonomi. A queste, se ne sommano altre che riguardano più in generale le compravendite immobiliari e sono in campo diverse iniziative decise dalle principali associazioni di categoria.

Accesso alla liquidità: prestito express da 25.000 euro
Contenuto nel decreto del Governo del 6 aprile, uno degli strumenti più rapidi da ottenere e che meglio si adatta alla dimensione delle agenzie immobiliari, è il prestito da 25mila euro da ottenere in banca, dietro garanzia statale (tramite il Fondo centrale di garanzia), con una procedura automatica, ossia senza particolare valutazione sul merito di credito del beneficiario. Mancano i dettagli di attuazione, ma l’ammontare del prestito non può superare il 25% dei ricavi dell’ultimo anno, ha una durata massima di sei anni e un periodo iniziale di pre-ammortamento, in cui non si pagano le rate, di 18-24 mesi. Poi, per tutte le Pmi, si possono chiedere prestiti agevolati con il Fondo centrale che copre l’80%, il 90% o il 100% dell’ammontare a seconda delle soglie di fatturato.